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giovedì 7 novembre 2013

Charles Hunter

Charles Hunter nasce a Columbia nel Tennessee, nel 1876. Nasce cieco ed impara a suonare il pianoforte in una scuola speciale per ciechi. Pubblica il suo primo ragtime nel 1899 dal titolo molto evocativo "Ticked to death". Ne scrive altri molto piacevoli come "possum & taters". Muore nel 1906 ancora giovane di tubercolosi.



La mia interpretazione per chitarra di un brano di Charles Hunter "Tennesse Tantalizer"
 "

martedì 22 ottobre 2013

RAGTIME IN NEVADA

lunedì 14 ottobre 2013

Call Me Maybe - Vintage Carly Rae Jepsen Cover [The Original Video]

sabato 28 settembre 2013

Nuovo blog

Ho aperto un nuovo blog intitolato "Giudizio sommario". Parlerò essenzialmente dei libri che mi capita di leggere dandone un giudizio. Leggo soprattutto fantascienza, ma anche gialli, romanzi e anche molta saggistica.

lunedì 23 settembre 2013

Nigger-toe rag


domenica 8 settembre 2013

Joseph Lamb

Lamb è il terzo esponente, insieme a Joplin e a Scott, della grande triade del ragtime cosidetto "classico". Come i suoi colleghi faceva parte della "scuderia" dell'editore Stark. Lamb fu influenzato moltissimo dalla musica classica per pianoforte, ma era anche un grande fan di Joplin e del ragtime. Infatti le sue composizioni sono spesso caratterizzate dal motivi classicheggianti, ma anche dai cliché tipiche del ragtime.
Non fu un autore molto prolifico, anche perché cominciò a pubblicare quando questo tipo di musica era al massimo della popolarità. Nonostante ciò ebbe modo di scrivere bellissimi ragtime, inventando frasi musicali che furono molto copiate dagli autori di ragtime del tempo.

Uno di questi è "Ragtime Nightingale", la cui prima parte del brano è bellissima.
Un altro ragtime dalla melodia intricata e molto suggestivo è American Beauty:
con Boemia Rag Lamb aggiunge un'altra perla alla sua collezione:
Questi sono solo tre esempi del suo modo unico di scrivere questo genere di musica. Non so se Lamb sia riuscito a superare il suo maestro Scott Joplin, ma sicuramente lo ha eguagliato in fantasia e bellezza compositiva.

giovedì 11 luglio 2013

Sunflower rag


venerdì 21 giugno 2013

L'angolo dell'ego: Apple Jack (some rag)

Ho provato a fare "Apple Jack, some rag" del grande Charles L. Johnson. Ragtime molto divertente da suonare con la chitarra (spero pure da sentire) anche se non facilissimo da eseguire.
Questa è la copertina dello spartito originale:


lunedì 3 giugno 2013

Spartiti e mp3 di John Philip Sousa


John Philip Sousa (1854-1932) fu un compositore di marce e direttore bandistico di grande successo nell'era del ragtime. Con la sua musica influenzò sicuramente la musica ragtime anche se non scrisse mai ragtime durante la sua carriera. Nel 1900 fece una serie di concerti molto acclamati in Europa. L'ottimo sito free-scores ci propone una bella raccolta dei suoi lavori (mp3 e partitura per pianoforte) in questa pagina che consiglio anche agli amanti del ragtime.

sabato 1 giugno 2013

Blue Goose Rag for Classic Fingerstyle Banjo

giovedì 30 maggio 2013

All the money


mercoledì 29 maggio 2013

James Scott

James Scott (1885-1938) fa parte della triade forse più famosa del ragtime, insieme a Scott Joplin e Joseph Lamb. Fanno parte del periodo "di mezzo" del ragtime denominato classico. Sia Scott che Joplin erano afro-americani mentre Lamb era un bianco di New York e non apparteneva a quell'area geografica tipica del ragtime, ossia la vallata del Mississippi e la città di St. Louis.
Tutti e tre comunque avevano John Stark come editore delle loro musiche e fu lui stesso che coniò il termine di "ragtime classico" riferendosi ai loro lavori che erano all'avanguardia rispetto gli altri compositori per le  soluzioni innovative armoniche e melodiche.
In particolare Scott fu molto imitato per aver introdotto nei suoi rag la ripetizione di frammenti melodici suonandoli un'ottava sopra, per esempio nel brano "Don't jazz me rag":
Fu un autore molto prolifico e tutti i suoi ragtime sono molto belli e pieni di fantasia. Qui sotto alcuni esempi della sua arte:


Calliope rag James Scott_NBO ver 2.0

lunedì 20 maggio 2013

Link

Un paio di link utili per chi cerca partiture di ragtime. Il primo è una vera e propria miniera di spartiti divisi per strumento e per genere musicale. Si tratta di Free-scores. Si trovano spartiti ragtime scegliendo dal menù a tendina nello spazio riservato a "Style" la voce "early 20th century". Apparirà una lista di spartiti per piano ragtime da scaricare compreso il relativo mp3 o Midi del pezzo in questione. Grande!
L'altro link è quello ad un sito universitario americano che mette a disposizione per il download i vecchi spartiti ragtime: Massachusetts Institute of Technology, MIT library
Buona caccia!

venerdì 10 maggio 2013

Due teste senza cervello

Ai primi del novecento, quando i film muti cominciavano a essere proiettati quasi dovunque, toccava al pianista ragtime fare da commento sonoro alle immagini che scorrevano in bianco e nero sullo schermo. Destino volle che, nel non molto lontano 1985, il musicista Piero Montanari avesse l'opportunità di far rivivere quel periodo creando la colonna sonora per le comiche di Stanlio e Ollio mandate in tv con il titolo "Due teste senza cervello", componendo delle musiche ragtime molto piacevoli e che ben si accompagnavano alle avventure dei due grandissimi comici.

Indimenticabili i brani "Stan e Babe", "Tie Twiddle" e "Ad un vecchio amico"

giovedì 28 marzo 2013

Some pumpkins


venerdì 22 marzo 2013

Tre video

Tre video di grandi esecutori di ragtime su chitarra acustica fingerstyle:

giovedì 28 febbraio 2013

Sugar Cane - SCOTT JOPLIN (1908) Ragtime Piano Legend

lunedì 28 gennaio 2013

The kangaroo hop


lunedì 14 gennaio 2013

Pro e contro il ragtime


Durante il periodo di maggior sviluppo, intorno cioè ai primi anni del 1900, il ragtime comincia ad avere entusiasti sostenitori e agguerriti denigratori. Sul fronte dei sostenitori, c'è chi comincia a capire che questa nuova musica è la musica che rappresenta l'america nel mondo. A metà tra tradizione europea ed espressione della sensibilità africana del nero figlio di schiavi, il ragtime è frutto di un'alchimia unica che solo nel crogiolo degli Stati Uniti d'America poteva compiersi.
Di contro c'è chi dice che il ragtime è la musica del diavolo. Il bigottismo agli inizi del XX secolo è forte e controlla tutti gli aspetti della società americana. Quella musica, suonata nei bordelli e nei saloon, non può che avere un aspetto demoniaco agli occhi dei benpensanti e bacchettoni. Aggiungiamoci poi quel ritmo sincopato ossessivo, che porta ad una "estasi" o "perdita di sé", fortemente contrario alla rigidità formale della musica classica europea. Tutto ciò è condito da una buona dose di razzismo, dove il nero non può e non deve essere il protagonista in un ambito prettamente riservato al bianco, ossia quello dell'arte e della cultura. Quindi il ragtime è visto come un genere di musica pericolosa, che ha la facoltà di deviare la gioventù dalla retta via.

Lo stesso Joplin fu costretto a lasciare Sedalia, per trasferirsi nella vicina ma più grande St. Louis, a causa dell'ostracismo dei bigotti, nonostante avesse già avuto un successo clamoroso nella vendita dello spartito di "Maple leaf rag". E' bene ricordare che tra i bigotti non c'erano solo perbenisti bianchi, ma anche molti neri. Nonostante ciò il ragtime ebbe una fortuna e un successo sempre crescente, e Joplin fu acclamato come uno dei geni musicali che l'america abbia mai partorito.