giovedì 30 maggio 2013
mercoledì 29 maggio 2013
James Scott
James Scott (1885-1938) fa parte della triade forse più famosa del ragtime, insieme a Scott Joplin e Joseph Lamb. Fanno parte del periodo "di mezzo" del ragtime denominato classico. Sia Scott che Joplin erano afro-americani mentre Lamb era un bianco di New York e non apparteneva a quell'area geografica tipica del ragtime, ossia la vallata del Mississippi e la città di St. Louis.
Tutti e tre comunque avevano John Stark come editore delle loro musiche e fu lui stesso che coniò il termine di "ragtime classico" riferendosi ai loro lavori che erano all'avanguardia rispetto gli altri compositori per le soluzioni innovative armoniche e melodiche.
In particolare Scott fu molto imitato per aver introdotto nei suoi rag la ripetizione di frammenti melodici suonandoli un'ottava sopra, per esempio nel brano "Don't jazz me rag":
Fu un autore molto prolifico e tutti i suoi ragtime sono molto belli e pieni di fantasia. Qui sotto alcuni esempi della sua arte:
In particolare Scott fu molto imitato per aver introdotto nei suoi rag la ripetizione di frammenti melodici suonandoli un'ottava sopra, per esempio nel brano "Don't jazz me rag":
lunedì 20 maggio 2013
Link
Un paio di link utili per chi cerca partiture di ragtime. Il primo è una vera e propria miniera di spartiti divisi per strumento e per genere musicale. Si tratta di Free-scores. Si trovano spartiti ragtime scegliendo dal menù a tendina nello spazio riservato a "Style" la voce "early 20th century". Apparirà una lista di spartiti per piano ragtime da scaricare compreso il relativo mp3 o Midi del pezzo in questione. Grande!
L'altro link è quello ad un sito universitario americano che mette a disposizione per il download i vecchi spartiti ragtime: Massachusetts Institute of Technology, MIT library
Buona caccia!
L'altro link è quello ad un sito universitario americano che mette a disposizione per il download i vecchi spartiti ragtime: Massachusetts Institute of Technology, MIT library
Buona caccia!
venerdì 10 maggio 2013
Due teste senza cervello
Ai primi del novecento, quando i film muti cominciavano a essere proiettati quasi dovunque, toccava al pianista ragtime fare da commento sonoro alle immagini che scorrevano in bianco e nero sullo schermo. Destino volle che, nel non molto lontano 1985, il musicista Piero Montanari avesse l'opportunità di far rivivere quel periodo creando la colonna sonora per le comiche di Stanlio e Ollio mandate in tv con il titolo "Due teste senza cervello", componendo delle musiche ragtime molto piacevoli e che ben si accompagnavano alle avventure dei due grandissimi comici.
Indimenticabili i brani "Stan e Babe", "Tie Twiddle" e "Ad un vecchio amico"
Indimenticabili i brani "Stan e Babe", "Tie Twiddle" e "Ad un vecchio amico"
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