James Scott (1885-1938) fa parte della triade forse più famosa del ragtime, insieme a Scott Joplin e Joseph Lamb. Fanno parte del periodo "di mezzo" del ragtime denominato classico. Sia Scott che Joplin erano afro-americani mentre Lamb era un bianco di New York e non apparteneva a quell'area geografica tipica del ragtime, ossia la vallata del Mississippi e la città di St. Louis.
Tutti e tre comunque avevano John Stark come editore delle loro musiche e fu lui stesso che coniò il termine di "ragtime classico" riferendosi ai loro lavori che erano all'avanguardia rispetto gli altri compositori per le soluzioni innovative armoniche e melodiche.
In particolare Scott fu molto imitato per aver introdotto nei suoi rag la ripetizione di frammenti melodici suonandoli un'ottava sopra, per esempio nel brano "Don't jazz me rag":
Fu un autore molto prolifico e tutti i suoi ragtime sono molto belli e pieni di fantasia. Qui sotto alcuni esempi della sua arte:
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