James P. Johnson è, insieme a Jelly Roll Morton, l'anello di congiunzione tra il ragtime e il Jazz. Nacque nel 1894 e crebbe ascoltando e poi suonando egli stesso al pianoforte, i ragtime di Joplin. Fu un pianista di eccezionale abilità tecnica unita ad una musicalità fuori dal normale. Infatti emerse subito tra la massa di pianisti che bazzicavano l'ambiente musicale di New York intorno agli anni '20. Era il periodo in cui il ragtime più tradizionale era in declino sostituito da un rag più complesso armonicamente e più libero dai rigidi schemi tradizionali. Il punto di riferimento era comunque il ragtime "classico" di Joplin da cui tutti i musicisti-compositori del periodo prendevano spunto per poi cercare nuove strade sonore. Il modo di suonare di Johnson prese il nome di "stride piano" che si tramandò al suo famoso allievo Fast Waller. Morì a New York nel 1955.
martedì 4 ottobre 2016
James P. Johnson
James P. Johnson è, insieme a Jelly Roll Morton, l'anello di congiunzione tra il ragtime e il Jazz. Nacque nel 1894 e crebbe ascoltando e poi suonando egli stesso al pianoforte, i ragtime di Joplin. Fu un pianista di eccezionale abilità tecnica unita ad una musicalità fuori dal normale. Infatti emerse subito tra la massa di pianisti che bazzicavano l'ambiente musicale di New York intorno agli anni '20. Era il periodo in cui il ragtime più tradizionale era in declino sostituito da un rag più complesso armonicamente e più libero dai rigidi schemi tradizionali. Il punto di riferimento era comunque il ragtime "classico" di Joplin da cui tutti i musicisti-compositori del periodo prendevano spunto per poi cercare nuove strade sonore. Il modo di suonare di Johnson prese il nome di "stride piano" che si tramandò al suo famoso allievo Fast Waller. Morì a New York nel 1955.
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